Integrazione Adobe Commerce con AEM Sites

L'integrazione tra Adobe Commerce e AEM Sites unisce e-commerce e gestione dei contenuti, offrendo esperienze clienti fluide e personalizzate.

Negli ultimi due anni l’attenzione sull’area di frontend di Adobe Commerce si è spostata dalle soluzioni headless come PWA Studio e Vue Storefront a soluzioni CMS perfettamente integrate con Adobe Commerce, una su tutte la soluzione CMS di casa Adobe, ovvero Adobe Experience Manager Sites.

A questo proposito ho avuto la possibilità di approfondire l’integrazione tra Adobe Commerce e AEM Sites seguendo diversi progetti che utilizzano queste due tecnologie.

L’unione di Adobe Commerce e AEM Sites è una fusione strategica che integra la creazione di contenuti e le capacità di e-commerce, consentendo alle aziende di fornire esperienze cliente fluide e personalizzate. Ecco i vantaggi principali dell’integrazione:

  1. Continuità dell’esperienza: L’armoniosa collaborazione tra contenuti e commercio offre ai clienti un percorso integrato, dalla scoperta del prodotto all’acquisto.

  2. Centralizzazione dei contenuti: AEM Sites funge da hub per tutti i contenuti digitali, mentre Adobe Commerce gestisce le transazioni, facilitando la collaborazione tra marketing e vendite.

  3. Targeting preciso: Utilizzando i dati da Adobe Commerce insieme alle capacità di AEM, le aziende possono offrire contenuti su misura in base alle abitudini e alle preferenze degli utenti.

  4. Componenti integrati: Gli sviluppatori possono creare elementi (ad es. carrelli o liste di prodotti) in AEM che dialogano direttamente con Adobe Commerce, per una maggiore coerenza.

  5. Maggiore produttività: Unendo le piattaforme, si riducono le inefficienze, si velocizza il time-to-market e si garantisce una gestione omogenea.

  6. Analisi consolidate: Utilizzando Adobe Analytics, le aziende possono avere una visione completa del viaggio del cliente, dalla visualizzazione dei contenuti all’acquisto.

  7. Adattabilità: Con soluzioni come l’approccio headless, le aziende hanno la libertà di scegliere come distribuire i contenuti e le funzionalità di e-commerce.

  8. Protezione dei dati: La sicurezza è al primo posto, con entrambe le piattaforme che offrono robuste misure per salvaguardare le informazioni dei clienti.

In sostanza, la combinazione di Adobe Commerce e AEM Sites permette di sfruttare il meglio di entrambi gli universi, creando un ecosistema digitale dove contenuto e commercio coesistono in armonia per massimizzare l’engagement del cliente.

Integrazione di AEM e Adobe Commerce tramite Commerce Integration Framework

Il Commerce Integration Framework (CIF) rappresenta il ponte tra Adobe Experience Manager (AEM) e Adobe Commerce, fornendo un set di API, componenti e strumenti per integrare in modo efficace le potenti funzionalità di e-commerce di Adobe Commerce con la flessibilità e l’agilità del sistema di gestione dei contenuti di AEM.

Ecco alcuni punti salienti dell’integrazione di AEM e Adobe Commerce tramite CIF:

  1. Componenti Reutilizzabili: CIF fornisce una serie di componenti di e-commerce pronti per l’uso che possono essere facilmente trascinati e rilasciati nelle pagine AEM, come carrelli, liste di prodotti, dettagli del prodotto, ecc.

  2. Flusso di lavoro semplificato: Con CIF, i marketer e i content creator possono facilmente creare esperienze di e-commerce direttamente da AEM, utilizzando i dati del prodotto, le immagini e altri dettagli direttamente da Adobe Commerce.

  3. Sincronizzazione dei dati: CIF garantisce che i dati tra AEM e Adobe Commerce siano sempre sincronizzati. Questo significa che qualsiasi aggiornamento fatto in Adobe Commerce, come modifiche ai prezzi o all’inventario, venga immediatamente riflettuto in AEM.

  4. Architettura Flessibile: Con CIF, le organizzazioni possono optare per un’architettura “headless”, dove AEM gestisce i contenuti e l’esperienza dell’utente, mentre Adobe Commerce gestisce le funzionalità di e-commerce, garantendo flessibilità e performance.

  5. Ottimizzazione per dispositivi mobili: I componenti forniti da CIF sono progettati per essere responsive, garantendo un’ottima esperienza su tutti i dispositivi, dal desktop ai dispositivi mobili.

  6. Estensibilità: Anche se CIF offre una serie di componenti pronti per l’uso, le aziende possono facilmente estenderli o crearne di nuovi per soddisfare le proprie esigenze specifiche.

  7. Sicurezza: L’integrazione tra AEM e Adobe Commerce attraverso CIF mantiene elevati standard di sicurezza, assicurando che i dati degli utenti e le transazioni siano sempre protetti.

  8. Personalizzazione: Utilizzando i dati da Adobe Commerce e le capacità di AEM, le aziende possono offrire esperienze altamente personalizzate, guidando gli utenti attraverso un percorso d’acquisto personalizzato.

In sintesi, il Commerce Integration Framework è uno strumento essenziale per le aziende che desiderano integrare in modo fluido le capacità di e-commerce di Adobe Commerce con le potenti funzionalità di gestione dei contenuti di AEM Sites, fornendo una soluzione completa per creare esperienze di e-commerce straordinarie.

Architettura dell’integrazione Adobe Commerce AEM Sites con CIF

Architettura integrazione Adobe Commerce e AEM Sites.

CIF adotta approcci di comunicazione sia lato server che lato client. Lato server, le chiamate API sono realizzate attraverso il client GraphQL, appoggiandosi a una serie di modelli di dati formulati per lo schema GraphQL di commerce. Si ha anche la libertà di impiegare qualunque query o mutazione GraphQL in formato GQL. Riguardo ai componenti lato client, sviluppati in React, si fa affidamento al Client Apollo.
 
Architettura dei componenti core CIF di AEM

I componenti principali di CIF per AEM adottano linee guida e buone pratiche molto simili a quelle dei componenti principali WCM di AEM.

Per quanto riguarda la logica di business e l’interazione con il back-end di Adobe Commerce, i componenti fondamentali di CIF per AEM si basano sui modelli Sling. Se si necessita di adeguare tale logica a esigenze specifiche del progetto, si può ricorrere al Pattern di delega per i modelli Sling.

Nei vari progetti, sia i componenti principali di CIF per AEM sia i componenti personalizzati del progetto possono agevolmente accedere al client predisposto per un negozio Adobe Commerce associato a una determinata pagina AEM, sfruttando la configurazione Sling Context-Aware.

Concludendo, posso dire che nei progetti in cui mi sono occupato di fare da consulente Adobe Commerce e Adobe Experience Manager per coordinare i team di sviluppo nell’integrazione, abbiamo trovato CIF un ottimo strumento per fare dialogare i due prodotti Adobe.

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